Descrizione
Si avvisa il gentile pubblico che potrebbero verificarsi variazioni di date e spettacoli non riconducibili a responsabilità del Teatro Comunale Traiano.
Si raccomanda la massima puntualità: a spettacolo iniziato NON SARA’ CONSENTITO L’ACCESSO IN SALA, per non arrecare disturbo alla rappresentazione e al pubblico presente.
DOPO LO SPEGNIMENTO DELLE LUCI IL POSTO ASSEGNATO NON E’ PIU’ GARANTITO.
SARA’ POSSIBILE RIOCCUPARLO, EVENTUALMENTE, DURANTE L’INTERVALLO.
Sette quadri, un prologo e un epilogo. È un viaggio nel teatro, quello di Molière in primo luogo, ma non soltanto… È anche un viaggio nel tempo quello del Seicento, un secolo pieno di guerre, epidemie, grandi tragedie ma anche di profonde intuizioni e illuminazioni che non riguardano solo “quel tempo. Ed è anche il viaggio, reale e immaginario, di Oreste Bruno, da Nola, e la sua famiglia, che è poi anche la sua Compagnia viaggiante di teatranti: è la tipica “carretta dei comici” tanto cara sia a Peppino che a Luigi De Filippo. È il viaggio verso Parigi, verso il teatro, verso Molière. Ma anche una fuga: dalla peste, da una terribile epidemia che ha costretto i Nostri a cimentarsi in un avventuroso viaggio verso un sogno, una speranza o solo la salvezza. Lungo il percorso, quando “la Compagnia” arriva nei pressi di un centro abitato, di un mercato o di un assembramento di persone, ecco che il “carrello viaggiante” diventa palcoscenico e “si fa il Teatro”. E col “teatro” si riesce anche a mangiare, quasi sempre. Infatti, grazie agli stratagemmi di tutti i componenti della famiglia teatrale, si rimedia il pasto quotidiano o qualche misera offerta in monete o, più spesso, qualche pezzo di animale già cucinato offerto come compenso della esibizione sul palco-carretto, manco a dirlo, delle opere di Molière (L’Avaro e il Malato Immaginario sono “i cavalli di battaglia” di cui vengono proposti i momenti salienti, opportunamente adattato al luogo e agli astanti). Gli incontri durante il viaggio, sorprendenti ma non tutti piacevoli, l’avvicinamento anche fisico a Parigi, al teatro di Molière, la “corrispondenza” che il capocomico invia quotidianamente all’illustre “collega”, la forte connessione tra il mondo culturale e teatrale della Napoli di quel tempo (con Pulcinella che diventa Scaramouche) con quella francese, di Molière ma forse ancor più di Corneille (che si celerebbe sotto mentite spoglie dietro alcune delle sue opere maggiori) la pesante eredità del pensiero di uno zio prete di Oreste Bruno, Filippo detto poi Giordano, scomparso da alcuni decenni ma di cui per fortuna non si ricorda più nessuno, e la morte in scena dello stesso Molière poco prima del loro arrivo a Parigi, renderanno davvero unico il viaggio di tutta la “Compagnia di famiglia” commedianti d’arte ma soprattutto persone “umane”, proprio come la grande commedia del teatro, dove “tutto è finto, ma niente è falso”.
A chi è rivolto
Prettamente a un pubblico adulto.
Date e orari
04 gen
05
gen
Costo
A pagamento.
BIGLIETTI:
Platea €38,00 + €4,00 prev.
Galleria/balconata €28,00 + €3,00 prev.
BIGLIETTI RISERVATI AGLI ABBONATI
Platea €29,00 + €3,00 prev.
Galleria/balconata €26,00 + €3,00 prev.
BOTTEGHINO:
Teatro Traiano
Corso Centocelle, 1 - 00053 Civitavecchia
www.teatrotraianocivitavecchia.it
Botteghino del teatro
dal martedì al sabato orario 09,00 - 13,00 / 15,00 - 19,00
Apertura in caso di spettacolo: domenica e festivi 16,00 - 17,30
Biglietti online su ticketone.it
Info: 0766370011 - botteghino@teatrotraianocivitavecchia.it
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Ultimo aggiornamento: 1 ottobre 2024, 09:31