Museo Nazionale di Civitavecchia

A pochi passi dal Forte Michelangelo.

Museo Nazionale di Civitavecchia
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Descrizione

Il Museo Nazionale Archeologico di Civitavecchia,si trova all’interno della settecentesca palazzina fatta costruire da Papa Clemente XIII nel XVIII secolo, a pochi passi dal Forte Michelangelo. 
Il Museo ospita numerosi reperti provenienti dall’antica città di Centumcellae (nome con cui i romani battezzarono l’odierna Civitavecchia) e dalle necropoli del territorio. La raccolta si è poi arricchita con materiali scoperti in seguito alla ristrutturazione della zona portuale durante gli anni Cinquanta, e dagli scavi effettuati presso le Terme di Traiano (Terme Taurine).

CENNI STORICI.

L'edificio, in cui ha sede il museo archeologico, fu costruito nel 1764 per volontà del papa Clemente XIII Rezzonico e di tale opera, nel gennaio del 1763, venne incaricato l’architetto  Francesco Navone.
Dopo una visita a Civitavecchia, nel marzo del 1763, il Navona presentò i progetti che il tesoriere generale, monsignor Canale, giudicò eccessivamente dispendiosi, riproponendo all'architetto "….di riflettere intorno ai detti progetti e quindi di riferirgli il suo sentimento".
L’architetto ritornato a Civitavecchia nel maggio dello stesso anno, con la collaborazione del comandante Caros, Governatore del mare, formulò altre due ipotesi progettuali, che furono oggetto di una riunione, avvenuta l’8 luglio 1763 a cui prese parte anche il tesoriere generale.
Fu determinato che il progetto  migliore fosse il  n°4 che, concordemente approvato, prevedeva :
 
  • smantellamento del corpo di guardia sito nelle vicinanze della porta Romana antica;
  • costruzione di un nuovo Corpo di guardia nel sito compreso tra la porta Romana antica e le Porte di San Sebastiano posta nell’interno del Borgo;
  • ingrandimento, ristrutturazione e abbellimento della Porta di San Sebastiano, che diveniva così il nuovo ingresso della città;
  • costruzioni di rastrellate e cancelli davanti il nuovo corpo di guardia e la realizzazione di un fossato con relativo ponte levatoio , davanti la porta di S. Sebastiano;
  • accrescimento del numero dei soldati di guardia a 36 unità, per i compiti di  vigilanza.
Il Presidio, costruito a tre piani, presenta una pianta bizzarra, con grossi muri scarpati sino al primo piano ed ampie volte, presumibilmente per essere stato costruito esternamente al corpo di piazza.
Il piano terra fu a disposizione del corpo di guardia. Il primo e il secondo piano furono messi a disposizione dei comandanti.
Tra il 1842 e il 1850 fu costruito un altro locale,a ridosso delle mura proprio accanto alla Porta Romana nuova, a uso dei soldati di guardia sia per la porta Romana che per la porta Casotto.
Anche se la data indicata in fondo alla lapide dice nell'anno 1764, l'inaugurazione del Corpo di guardia è avvenuta il giorno di Pasqua del 1766.
Il 16 settembre 1870 Civitavecchia entrava a far parte del Regno d'Italia. Durante il secolo  successivo, il palazzo fu sempre adibito come presidio militare.
Lievemente danneggiato dai bombardamenti del 1943/44, fu utilizzato come abitazione da famiglie sfollate.
Negli anni '60, il sindaco Massarelli, il vice sindaco Guglielmi e l'assessore Cercelletta proposero, all'allora Ministro degli Interni on. Giulio Andreotti, in un incontro avvenuto all'hotel Mediterraneo di Civitavecchia, di trasformare il Palazzetto del Comando in un museo cittadino. La richiesta accolta in modo positivo, diede il via ai lavori di restauro e di sopraelevazione di un piano attico, divenendo non più museo civico, bensì  Museo Nazionale.
 
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Servizi presenti nel luogo

PERCORSO DI VISITA.

Il Museo Archeologico di Civitavecchia presenta un percorso articolato su tre piani, con testimonianze a partire dagli albori della civiltà, per tutta l’età antica, fino al medioevo.

PIANO TERRA.

Al piano terra tra i reperti di maggiore interesse potete ammirare una statua del dio Apollo (I sec. d.C.), rinvenuta durante gli scavi nella villa Simonetti di Santa Marinella, antica residenza estiva del giurista romano Eneo Domizio Ulpiano. Molto probabilmente si tratta di una riproduzione del Colosso di Rodi.
Di particolare importanza a anche una riproduzione dell’Athena Parthenos di Fidia risalente alla metà del II sec. d. C. e alcune teste marmoree, tra le quali una raffigurante l’imperatore Marco Aurelio da giovane.
Recentemente al piano terra è stata anche inaugurata una nuova Sala Epigrafica, che ospita oltre alle magnifiche epigrafi romane della Flotta imperiale, anche due nuovi preziosissimi reperti: una testa di ninfa di età adrianea ritrovata nei pressi delle Terme Taurine e una Polena con busto femminile in bronzo massiccio d’età romana, rinvenuta a metà 800 nel porto, donata dall’allora principe D’Ardia al Museo Nazionale.

PRIMO PIANO.

Al primo piano del Museo potete ammirare reperti in ceramica e bronzo provenienti prevalentemente dal territorio intorno Civitavecchia (Tolfa, Allumiere, Luni sul Mignone e Santa Severa) e alcuni esempi di Bucchero Estrusco.
In particolare un calice decorato ad impressione (VII secolo a.C.), uno splendido balsamario con figura femminile inginocchiata davanti ad un’altra (di ispirazione e provenienza Egiziana, VI secolo a.C.), ed alcuni vasi di ceramica a vernice nera (IV secolo a.C.). Da non perdere anche alcuni reperti in metallo con un anello in bronzo ed un orecchino d’oro di pregevole raffinatezza.
Il bucchero è un tipo di ceramica nera, spesso fine e leggerissima, prodotta dagli etruschi per realizzare vasi decorati con tecniche varie: dall’incisione al disegno a stampo fino all’applicazione di elementi ornamentali.

SECONDO PIANO.

Al secondo piano si possono ammirare reperti di provenienza varia suddivisi per classe di materiale e cronologia.
Nel primo settore della sala sono esposti oggetti di epoca villanoviana; tra i materiali dei corredi vi è un ossuario biconico ed uno del tipo a capanna risalente al VII sec. a.C.
Tra i numerosi oggetti in bronzo, i più importanti sono una serie di fibule, alcuni specchi incisi ed uno splendido elmo.
Si trovano inoltre raccolti alcuni materiali in ceramica provenienti dal territorio di Cerveteri (VII sec. a.C.); molto interessante è la serie di vasi a figure nere e rosse di importazione attica. Per ultimo si può ammirare una raccolta di ceramica medioevale, rinvenuta nell’area della Rocca ed attribuita al Bramante.
Al terzo ed ultimo piano infine si trova un laboratorio di restauro archeologico.

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Modalità d'accesso

Il Museo si trova a pochi passi dall’ingresso Varco Fortezza (Forte Michelangelo) del Porto di Civitavecchia. Lunedì Chiuso. Intero € 3,00, agevolato € 2,00 fatte salve le agevolazioni previste dal regolamento di ingresso ai luoghi della cultura italiani, consultabili nel sito web del MiC.

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Indirizzo

Largo Camillo Benso Conte di Cavour, 1, 00053 Civitavecchia RM, Italia
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Orario per il pubblico

Lunedì : Chiuso
Martedì : 08:30-19:30
Mercoledì : 08:30-19:30
Giovedì : 08:30-19:30
Venerdì : 08:30-19:30
Sabato : 08:30-19:30
Domenica : 08:30-19:30
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Ingresso

A pagamento.
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Punti di contatto

Ultimo aggiornamento: 8 ottobre 2024, 15:08

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