Chiesa dei Santi Martiri Giapponesi

La Chiesa dei Santi Martiri Giapponesi a Civitavecchia, è situata in Largo San Francesco d'Assisi.
Indirizzo Viale della Vittoria, 00053 Civitavecchia RM, Italia
Orari di apertura Lunedì: 18:30-19:00
Martedì: 18:30-19:00
Mercoledì: 18:30-19:00
Giovedì: 18:30-19:00
Venerdì: 18:30-19:00
Sabato: 18:30-19:00
Domenica: 08:00-08:30 / 10:15-10:45 / 11:30-12:00 / 18:30-19:00
Prezzo Gratuito.
Punti di contatto
Cap 00053
Servizi presenti nel luogo

Messe, sacramenti, visite guidate. 

Modalità di accesso

Libero. 

Chiesa SS Martiri Giapponesi

Chiesa dei Santi Martiri Giapponesi

Questa imponente chiesa accoglie i visitatori con il grande abbraccio della statua di San Francesco d'Assisi posta di fronte all0ingresso principale. 

Le Origini

Nel 1860, il porto di Civitavecchia era il più importante dello Stato Pontificio. La città, amena e accogliente, era una tappa consueta per i religiosi in missione, soprattutto per i Frati Minori, che presto avvertirono la necessità di un luogo di ritrovo. Lungo la via Aurelia, a circa un chilometro dal porto, nella zona costiera chiamata "Quattro Porte", vi era un terreno disponibile. Padre Tommaso da Roma, Ministro Provinciale dei Frati Minori, chiese al Vescovo diocesano Mons. Camillo Bisleti di concedere l'area ai religiosi, assumendosi l'onere di costruire una parrocchia. Nel 1863, il Pontefice Pio IX concesse il "nulla osta" per l'uso delle elemosine raccolte per la canonizzazione dei Santi Martiri Francescani del Giappone, elevati agli altari l'8 giugno 1862, per finanziare la costruzione del convento e della chiesa, dedicata ai martiri giapponesi. I lavori durarono oltre otto anni e il 13 giugno 1872, giorno di S. Antonio da Padova, la chiesa fu consacrata, segnando l'ingresso ufficiale dei Frati Francescani Minori nella comunità ecclesiale di Civitavecchia.

La storia della Chiesa dei Santi Martiri Giapponesi inizia nel 1549, quando i gesuiti, guidati da San Francesco Saverio, partirono dall'Italia verso il Giappone per convertire la popolazione al cristianesimo. La missione ebbe un tale successo che lo shogun giapponese emise un decreto di espulsione contro i gesuiti. Nel 1593, l'arrivo dei frati francescani aggravò la situazione, portando all'arresto e al martirio di 26 cristiani (sei missionari spagnoli, diciassette terziari francescani giapponesi e tre gesuiti giapponesi, tra cui Paolo Miki) il 5 febbraio 1597 a Nagasaki. La loro canonizzazione si concluse l'8 giugno 1862.

La Chiesa oggi

La chiesa attuale prese forma solo nel 1950. Il secondo bombardamento su Civitavecchia il 30 agosto 1943, distrusse la chiesa originaria. Dopo un lungo e doloroso periodo di ricostruzione, la nuova chiesa fu consacrata il 4 ottobre 1950, festa di San Francesco d'Assisi, durante l'Anno Santo. In quell'anno arrivò a Roma Luca Hasegawa, un famoso artista giapponese convertitosi al cattolicesimo, che accettò l'incarico di affrescare le pareti spoglie della chiesa su proposta di Agostino Kanayama, incaricato giapponese presso la Santa Sede. Hasegawa lavorò agli affreschi dal 1951 al 1957, condividendo la vita conventuale. Tornato in Giappone nel 1967, si recò nuovamente a Civitavecchia con l'intenzione di continuare l'affresco della volta, ma morì per un infarto a Roma.

Tra i suoi dipinti principali vi è la Madonna col Bambino Gesù dai lineamenti orientali, vestiti con abiti del XVI secolo, circondata dai ventisei martiri giapponesi di Nagasaki. Ai lati della Madonna, Hasegawa raffigurò San Francesco Saverio e San Francesco d'Assisi, mentre ai lati dell'abside dipinse Santa Fermina e Hasekura Tsunenaga. Gli affreschi dei sei altari laterali, completati tre anni dopo, rappresentano San Pietro le chiavi del Paradiso, San Paolo, San Giuseppe col Bambino Gesù, San Francesco d'Assisi, Sant'Antonio da Padova, la Vergine Maria e il Sacro Cuore di Gesù

La Chiesa dei Santi Martiri Giapponesi è oggi un luogo di culto e attrazione per i fedeli giapponesi, grazie agli affreschi di Hasegawa. Ogni anno, in occasione della festa dei Santi Martiri Giapponesi, che ricorre il 6 febbraio, viene celebrata una Messa speciale con la partecipazione di alte autorità religiose e civili. Negli ultimi anni, la parrocchia ha organizzato convegni, concerti di musica sacra e altre attività culturali per promuovere la pace e la collaborazione tra i popoli, rafforzando i legami con altre chiese dedicate ai martiri giapponesi.

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