Forte Michelangelo

Il Forte Michelangelo, fortezza risalente al XVI secolo, fu commissionato da Papa Giulio II nel 1508 e completato nel 1537 da Papa Paolo III. Sebbene una tradizione locale lo attribuisca a Michelangelo Buonarroti.
Indirizzo Calata Cesare Laurenti, 5, 00053 Civitavecchia RM, Italia
Orari di apertura Lunedì: Chiuso
Martedì: Chiuso
Mercoledì: Chiuso
Giovedì: Chiuso
Venerdì: Chiuso
Sabato: 10:00-13:00 / 16:00-19:00
Domenica: 10:00-13:00 / 16:00-19:00
Prezzo Gratuito.
Punti di contatto
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Servizi presenti nel luogo

Visite guidate solo in particolari giorni dell'anno. 

Modalità di accesso
  • Attualmente è visitabile solo il piazzale interno del Forte Michelangelo.

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Il Forte Michelangelo (conosciuto anche come Fortezza Giulia o Rocca Nova) è una fortezza sorta a protezione del porto di Civitavecchia, nella città metropolitana di Roma Capitale.

Lo scalo e la città passarono dall’efficienza e organizzazione romana ad opera dell’imperatore Traiano (I e II secolo), allo sfacelo dovuto alla caduta dell’impero romano fino a giungere al X e XI secolo dove, ancora in posizione dominante, tra le rovine dell'antica città e del porto devastato, sorse una rocca intorno alla quale lentamente si formò un piccolo borgo, lungo l'antica strada romana. Già nel Duecento e nel Trecento il porto di Civitavecchia venne usato come approdo, ancora mal collegato e privo di attrezzature. Con la riorganizzazione dello Stato della Chiesa, iniziata dopo il Concilio di Costanza (1414-18), Civitavecchia riacquistò lentamente un assetto urbano organico e il suo porto venne restaurato e la città si arricchì di pregevoli edifici che le fonti del tempo attribuiscono a Bernardo Rossellino.

La riscoperta dell'allume sui monti della Tolfa e l'esigenza di organizzare l'esportazione del prezioso minerale, determinarono la definitiva rinascita del porto. Il restauro venne affidato ai maggiori architetti della corte pontificia, tra cui Giovannino de' Dolci, Baccio Pontelli. Fra i frequentatori celebri vi fu anche Leonardo da Vinci che studiò accuratamente e disegnò gli edifici romani ancora superstiti.

Il progetto, fortemente voluto da papa Giulio II della Rovere fu affidato a Donato Bramante (1508), suo architetto di fiducia. Alla morte del Bramante avvenuta nel 1514 i lavori passarono a Antonio da Sangallo il Giovane, esperto in fortificazioni, che modificò il progetto originario ampliando le fortificazioni intorno al forte. Nel 1535 papa Paolo III Farnese affidò parte del progetto a Michelangelo ma in realtà gli ultimi lavori quali l’ampliamento della Torre Maestra, vennero eseguiti dal fiorentino Domenico Zanobio tra il 1538 e il 1539.

Il complesso del Forte Michelangelo si estende su un vasto edificio romano di età imperiale. Di imponenti dimensioni, la fortezza ha la forma di un quadrilatero (la cui pianta misura circa 100 x 120 metri) con quattro enormi torrioni angolari di 21 metri di diametro, mastio ottagonale di 12 metri di lato per un’altezza di oltre 23. Su uno dei torrioni, quello di levante, è presente il simbolo appartenente allo stemma di papa Giulio II (che fece edificare questa fortezza) ovvero un albero di rovere che sta anche ad indicare il luogo in corrispondenza del quale Giulio II, il 14 dicembre 1508, benedisse e murò la pietra angolare. I bastioni sono così chiamati: San Paolo,San Pietro, San Romolo e San Giulio. Secondo i punti cardinali sono San Paolo a sud-est, San Pietro a sud-ovest, San Romolo a nord-ovest e San Giulio a nord-est. Secondo alcuni testi sono noti anche come San Colombano, Santa Ferma, San Sebastiano e San Giovanni.

Il forte ed il porto videro importantissimi avvenimenti bellici di rilievo storico, quali l’assedio del 1527 della flotta spagnola, l’assalto del 1544 del pirata Barbarossa, l’occupazione francese del 1799, la presa nel 1849 da parte dei patrioti della Repubblica Romana e lo sbarco il 16 Settembre 1870 delle truppe Italiane comandate da Nino Bixio in marcia verso Roma. Rimase di proprietà dello Stato della Chiesa fino al 1870. Durante la Seconda Guerra Mondiale il forte venne pesantemente bombardato e il grande torrione ottagonale venne gravemente danneggiato.

Il Forte Michelangelo, testimone tangibile della storia e dell'architettura militare rinascimentale, continua a dominare il bacino portuale di Civitavecchia, affascinando visitatori e appassionati di storia con la sua imponenza e il suo patrimonio storico.

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