Sito archeologico delle Terme Taurine

Il sito archeologico delle Terme Taurine, situato su una collina verde a circa 5 km dal centro di Civitavecchia, offre uno sguardo affascinante sul passato romano della regione. Originariamente noto come Terme di Traiano, in onore dell'imperatore romano che fondò la città, questo complesso termale rappresenta uno dei più significativi esempi di architettura termale romana nell'intera regione dell’Etruria meridionale.

Il nome proviene dal termine latino "taurus", che significa "toro". Le terme furono descritte nel diario di viaggio del poeta Rutilio Claudio Namaziano (416 d.C.), il quale racconta che la nascita del nome ha origine da una leggenda secondo cui un toro (probabilmente assimilato ad una divinità) avrebbe raspato la terra prima di iniziare una lotta, fino a far sgorgare una sorgente di acqua calda sulfurea dalle proprietà benefiche. Questa leggenda, sebbene suggestiva, è spesso considerata più romantica che storica. Tuttavia, è indubbio che le sorgenti termali fossero state apprezzate sin dall'antichità per le loro virtù terapeutiche.

Il complesso delle Terme Taurine si sviluppa su due principali aree architettoniche: una risalente all'età repubblicana, costruita con l'uso di "opus reticolatum" nel I secolo a.C., e l'altra risalente all'età imperiale, costruita principalmente in laterizio nel II secolo d.C. Esplorando il sito, è possibile ammirare una varietà di strutture, tra cui vasche, sale massaggi e ambienti termali, ornati con fregi, mosaici e marmi, che testimoniano il lusso e il comfort che le terme offrivano ai visitatori.

Dagli spogliatoi apodyterium, alle camere da letto cubicola, dalle vasche per anziani e bambini caldarium, a quella con l’acqua fredda frigidarium, fino a un bagno turco, tepidarium, munito di una cupola mobile per raffreddare l’ambiente quando si raggiungevano temperature elevate. Sempre nel complesso, inoltre, erano presenti altri servizi e strutture di pubblica utilità come la biblioteca, una sala massaggi ed una palestra. Luogo di aggregazione sociale, le terme erano frequentate sia da personaggi illustri sia da gente comune oltre che dai legionari romani al ritorno dalla guerra.

I primi a valorizzarne le acque furono gli Etruschi che costruirono un primo insediamento rudimentale di sito termale, a loro volta migliorato ed ampliato in epoca romana. Successivamente durante  l'epoca Sillana (90-78 a.C.) fu eretto il nuovo edificio chiamato Terme Taurine che raggiunse però il massimo sviluppo solo in età Traianea, seguito da  un ulteriore ampliamento verso la fine dell'impero di Adriano. La zona termale fu notevolmente frequentata fino alla decadenza dell'impero. Durante la guerra tra Goti e Bizantini il complesso fu abbandonato del tutto e solo, alla metà del secolo scorso, vennero avviati dei progetti di restauro delle terme, però mai portati a compimento.